Qual’è la sostanziale differenza tra una persona felice rispetto una persona che non lo è?
Si probabilmente è una domanda da un milione di euro ma io ci provo. La mia risposta è la realizzazione personale. Credo che l’infinita ricerca della felicità si attenui quando arriviamo a trovare il nostro posto nel mondo. Non quello che ci capita o quello che la società reputa migliore, ma semplicemente quello che vogliamo noi in base alle nostre esigenze.
Sicuramente non è così facile, se no non ci sarebbe tutto questo male di vivere, ma portare avanti i propri obiettivi e sogni è di fondamentale importanza per avvicinarsi alla soddisfazione interiore e alla consegue passo verso la felicità.
Oggi per la rubrica #storieincredibili ho l’onore di fare da megafono alla storia di due persone felici. Semplicemente e fantasticamente felici. La coppia di nomadi, Pier e Amelia.
Pier e Amelia sono una coppia che si definisce Fulltimers, un concetto di vita per molti ancora sconosciuto ma che sta prendendo sempre più una forma definita. Essere dei fulltimers implica la scelta di intraprendere un percorso di vita dove la soddisfazione personale e il viaggio hanno un ruolo a tempo pieno.
La passione innata per il viaggio di Pier e Amelia li ha condotti a vivere in un camper, infatti negli ultimi anni la loro casa è su 4 ruote in modo potersi spostare dove e quando meglio credono. Una cosa che colpisce questa storia è la semplicità con la quale Pier e Amelia parlano della felicità. Le loro parole disarmano per il coraggio di assecondare il loro bisogno di sentirsi realizzati e della consapevolezza del presente.
1. PRESENTATEVI BREVEMENTE
Siamo Pier e Amelia e da quai quattro anni viviamo come “fulltimers” in giro per l’Europa, vivendo a bordo di un camper.
PIER
Piemontese di nascita, ligure d’adozione. Per più di 20 anni ho vissuto e lavorato a Milano dove ho cominciato frequentando i corsi del Centro di Formazione Professionale per il cinema e la televisione. Una volta ottenuto il diploma ho cominciato la mia carriera lavorativa come tecnico al seguito di Vasco Rossi nella sua turnèe italiana “Fronte del Palco”, e subito dopo con uno “stage” in Fininvest dopo il quale ho cominciato a lavorare a tempo pieno per le reti Mediaset, sia in produzioni esterne che in studio.
La mia grande passione per i viaggi mi ha portato spesso in giro per il mondo, per brevi e lunghi periodi sempre animato da una profonda curiosità per luoghi e culture diverse dalla mia e con il tempo sempre più assetato di libertà.
AMELIA
Piemontese Doc, nasco nella cittadina di Omegna, affacciata sulle rive del lago d’Orta. Il mio primo grande viaggio risale al 1986. Alta Mongolia, Cina, la Via della Seta. Da allora non ci fu più pace per la mia anima affamata di vedere, sapere, curiosare, scovare, e fotografare.
Ho lavorato sodo in una fabbrica di rubinetti per oltre trent’anni, mettendo da parte ogni centesimo per soddisfare il mio desiderio di viaggiare. In Etiopia ho incontrato l’amore della mia vita e con lui è nato questo meraviglioso progetto di vita in comune. Adesso, finalmente padrona del mio tempo, resto a volte sgomenta da sensazioni che mi frastornano: i suoni intensi della natura, lo spazio infinito che mi circonda. L’assoluta libertà così a lungo cercata.
2. COME MAI LA SCELTA DI MOLLARE TUTTO? E’ SUCCESSO QUALCOSA DI PARTICOLARE CHE VI HA PORTATO A FARE QUESTA SCELTA RADICALE?
Quando gli impegni di lavoro hanno cominciato a diventare troppo stressanti e poche erano le ore che potevamo dedicare a noi stessi, beh in quel momento è scattato qualcosa. Ci sentivamo oppressi, schiacciati dal mondo del lavoro, che ci stava trasformando in schiavi moderni, con sempre meno diritti.
Un giorno il mio capo mi disse: “io ti dò da vivere e tu dipendi da me. Tu farai quello che dico io…” Li ho cominciato a capire che era giunto il momento di voltare pagina.
E poi un ruolo importante lo ha giocato la nostra storia d’amore, vissuta nei ritagli di tempo ( nei pochi weekend disponibili, quando io non dovevo lavorare ) a cento chilometri di distanza uno dall’altra. Dopo sette anni ci siamo chiesti se era il caso di continuare così, oppure di mollare tutto, lasciare il sistema e vivere “on the road”
3. VI DEFINITE FULLTIMERS. SEMBRA UNA NICCHIA DEL NOMADISMO DIGITALE. SPIEGATECI QUESTO CONCETTO DI VITA, PER MOLTI ANCORA TABU’.
La maggior parte delle persone oggi non sa esattamente cosa significhi il termine “fulltimers” e di sicuro in Italia la cultura del fulltimer è davvero poco diffusa o praticata. Fulltimers sono tutti coloro che vivono a tempo pieno o per lunghi periodi dell’anno a bordo di furgoni, camper ( motorhome in inglese ), roulottes, veicoli ricreazionali ( termine più utilizzato dagli americani con l’acronimo RV Ricreational Vans o Vehicle ) o perfino camion adattati ad uso abitativo, scegliendo strutture come aree di sosta, campeggi o in molti casi vivendo “on the road”, semplicemente sulla strada.
Dunque non si tratta di una nicchia del nomadismo digitale, ma più di uno stile di vita che per ora coinvolge in massima parte la categoria dei pensionati. Esiste una piccola fetta (in Europa) di fulltimers che sono nomadi digitali e dunque traggono sostentamento dal lavoro su internet e altri che invece cercano lavori part-time continuando a vivere sul loro mezzo.
4. COSA SIGNIFICA PER VOI ESSERE LIBERI DI VIAGGIARE? COME VI HA CAMBIATO?
Le possibilità di spostamento e di cambiamento degli orizzonti che ci regala la nostra casa su quattro ruote sono davvero infinite. Per ora abbiamo visitato i paesi del Nord Europa ( troppo cari per viverci a lungo ) e poi abbiamo soggiornato per lunghi periodi in Francia, Spagna e Portogallo. Sicuramente ci sono progetti più ambiziosi a cui stiamo lavorando e che ci porteranno oltreoceano dove ci piacerebbe raccontare come i fulltimers americani vivono quella che per loro è una normale fase della loro vita.
Noi siamo spesso alla ricerca della novità. Crediamo che le persone constantemente circondate da situazioni nuove e differenti rifuggano la noia e imparino a concentrarsi meglio. Questo modo di pensare inspira innovazione e creatività.
Viaggiando si vedono cosi tante cose sul nostro cammino che il nostro cervello impara a focalizzarsi sulla bellezza. Le continue novità che ci accadono fanno si che la nostra mente e i nostri occhi siano più perspicaci. Essi vedono la bellezza dove altri vedono l’ordinario.
5. LE PRINCIPALI DIFFICOLTA’ A CUI FATE FRONTE NEL VIVERE IN UNA CASA CON LE RUOTE?
A maggio festeggiamo quattro anni in camper, e dopo una vita trascorsa a viaggiare in tenda o a dormire in macchina, posso dirti che adesso mi sembra ogni giorno di fare una crociera di lusso. Quando ci capita di vivere in una casa “vera” per qualche giorno, ospiti di amici o presso i nostri genitori ci sentiamo come due pesci fuor d’acqua. Quegli spazi, quelle “comodita” non ci appartengono piu’. Ma non tutti siamo uguali e forse ci vuole un pò di spirito di adattamento.
Dunque, dal nostro punto di vista, vivere in una casa con le ruote non comporta nessun tipo di problemi. Anzi è una scelta di vita comoda e ideale per tutti coloro che amano viaggiare. Noi facciamo principalmente “sosta libera” per motivi di budget e siamo sempre fermi in strada. Questo è un tabù che frena molti aspiranti fulltimers dal cambiare vita. La paura che “la fuori” sia tutto pericoloso e difficile. Beh, credeteci…non è così.
6. LEGGENDO LA VOSTRA SCELTA, LA DOMANDA SORGE SPONTANEA. COME MANTENETE I VOSTRI VIAGGI E IL VOSTRO STILE DI VITA?
Molti ci scrivono per sapere quanto costa vivere da fulltimers, girando per l’Europa in camper.
Ovviamente è impensabile generalizzare. Ognuno di noi deve tenere conto di numerose variabili. La prima di tutte è l’IMPONDERABILE. La sorpresa, ciò che non ti aspetti e in quanto tale non si può inserire in un budget. Può trattarsi di un guasto meccanico ( che prima o poi capita sempre ) oppure di una malattia; può trattarsi di una necessità inderogabile o di una voglia improvvisa di qualcosa di buono. Qualche accessorio a cui non si era pensato e sembrava non servire… Insomma, ci sono spese che è davvero difficile calcolare.
Posso dirti dopo quasi 4 anni di vita “on the road” che la cifra per noi si aggira sugli 800 euro mensili in due, TUTTO COMPRESO. Per quelli più curiosi, abbiamo scritto un post Quanto costa vivere in un camper? in proposito dove raccontiamo in dettaglio ogni nostra voce di spesa.
Oggi viviamo ancora in parte con i risparmi del nostro lavoro e il ricavato della vendita della nostra casa. Ci stiamo però trasformando in Nomadi Digitali e lavoriamo bene grazie al nostro sito web, collaborando con aziende, scrivendo articoli e girando video. Il successo di ormesulmondo.com ci sta aiutando a vivere la nostra vita in maniera semplice, totalmente libera e autogestita.
7. IN BASE A COSA SCEGLIETE LA VOSTRA META? E QUANTO RESTATE?
Non seguiamo regole specifiche. In primo luogo scegliamo le località più confortevoli per vivere nei periodi freddi. Questo ci consente anche di non spendere per il riscaldamento. Il nostro paese ideale è la Spagna, dove sverniamo ogni anno. Il clima mite, la cordialità della gente e la possibilità di fare sosta libera quasi ovunque con migliaia di fulltimers la rende la meta ideale per eccellenza.
Poi ci spostiamo in base ai servizi e alle comodità che una località ci può offrire. In primis acqua e servizi igienici. Questi ci servono per essere autosufficienti con il nostro mezzo. Anche qui non abbiamo quasi mai problemi di sorta. Per lavorare abbiamo bisogno di wifi gratuito e spesso lo troviamo nelle biblioteche pubbliche.
Ma ci piace molto esplorare angoli più isolati per fare escursioni a piedi o in mountain bike. Quando non ci sono servizi disponibili dopo qualche giorno ci rimettiamo in marcia.
Di norma ci siamo imposti di non percorrere più di 800 km al mese, e di solito ne percorriamo molto, ma molto meno.
8. PER CONOSCERE COMPAGNI FULLTIMERS VI APPOGGIATE A QUALCHE SITO/SOCIAL? SE SI, QUALE?
Sicuramente i classici canali social come Facebook e Twitter sono ottimi strumenti di contatto. Non esistono “portali” per fulltimers. Qualche forum inglese sta comparendo nel sottobosco. Molti ci scrivono per la prima volta per chiedere informazioni e da quel momentto restiamo in contatto o diventiamo amici, incontrandoci “on the road”
9. COSIGLIERESTI LA VITA DA FULLTIMERS A CHI VUOLE INTRAPRENDERE QUESTO STILE DI VITA? I PRO E CONTRO.
Come ti dicevo, non ci sono difficoltà oggettive. Occorre sicuramente spirito d’adattamento ( conosco persone che non farebbero mai una vacanza in camper di 15gg ) e voglia di rimettersi in gioco. Se si proviene dal mondo del lavoro “tradizionale” non è facile inventarsi una professione da nomade digitale. Bisogna valutare quali sono le proprie attitudini, le proprie passioni e capire se possiamo sfruttarle per creare reddito.
Oppure si può fare co-working con vitto e alloggio in cambio di lavoro part-time. Anche questa è una soluzione adottata da molti viaggiatori e ci sono numerosi portali che offrono opportunità interessanti per chi vive in camper. Io consiglierei una visita al sito: www.workaway.com
10. QUANTO SENTITE IL BISOGNO DI SPOSTARVI E LA VOSTRA PROSSIMA META?
Con il nostro stile di vita, i viaggi “tradizionali” non si programmano più. Ci spostiamo spesso da un paese all’altro e da una regione all’altra ma senza una grande pianificazione. Ci piace il termine “unplanners”utilizzato da molti “fulltimers” americani per indicare il muoversi senza una meta predefinita ma piuttosto guidati dall’istinto e da ciò che ci capita giorno per giorno. Dalle possibilità di lavoro o da un incontro ispiratore.
All’inizio seguivamo molto le carte e le guide di viaggio, per scoprire poi che non c’è nulla di meglio che spostarsi senza avere una meta precisa.
11. IL POSTO PIU’ BELLO MAI VISITATO FINORA.
E’ davvero difficile stilare una classifica. Sicuramente il Nord Europa ci ha affascinato trascorrere alcuni mesi tra Danimarca, Svezia e Norvegia è stata un’esperienza indimenticabile. D’inverno ci piace molto la costa selvaggia dell’Algarve, in Portogallo.
12. I VOSTRI CONTATTI
Qui trovate tutti i nostri contatti:
Sito web: www.ormesulmondo.com
Il nostro blog: lnx.ormesulmondo.com
Canale Youtube; http://www.youtube.com/user/ormesulmondo
Pagina facebook: https://www.facebook.com/pages/ormesulmondocom/132220556818000
Instagram: https://instagram.com/ormesulmondo/
Di seguito altre storie della rubrica #storieincredibili che ti potrebbero interessare:
Bonaventura e Vitiana, una vera coppia di nomadi digitali che ha deciso di vivere la vita.
Alessandro Nicoletti, in cerca di un futuro da nomade digitale