Gianluca Orlandi, un ragazzo trentenne con una gran voglia di mettersi in gioco. Nel 2009 ha deciso di dare una svolta alla sua vita mollando la sicurezza di una routine `indeterminata` per reinventarsi partendo da zero, diventando cosi` un vero proprio nomade digitale. Prima Spagna, poi Londra poi Thailandia, poi Messico. Il tutto con un bagaglio a mano e un computer.
In ogni luogo ha osservato, cercato e scrutato cosa lo circondasse e dopo un susseguirsi di idee ha deciso concretizzare i progetti avviati diventando finalmente indipendente, un vero e proprio nomade digitale.
Attualmente gestisce diversi siti internet inerenti al viaggo low-cost e il trasferimento all’estero, e ha scritto diversi e-book tra i quali Trasferirsi a Londra e Vita da Nomadi Digitali. Il sito che gli permette di avere un’entrata costante durante il viaggio è ViaggiareGratis che offre consigli e trucchi per viaggiare low cost. Non mi resta che lasciarti all`intervista di questo grande viaggiatore!
1) Ciao Gianluca, parlaci un pò di te.
Ciao Stefano e un saluto a tutti i lettori di GiraMundo! Mi chiamo Gianluca Orlandi e dal 2009 sono in viaggio “alla ricerca del mio posto nel mondo”. In questi anni ho lasciato l’Italia diverse volte e mi sono messo in gioco all’estero, lasciando posti di lavoro fissi per inseguire i miei sogni e le mie passioni.
2) Perché hai deciso di metterti sulla strada, cosa ti ha spinto a partire?
Sentivo il bisogno di fare nuove esperienze, di non fermarmi e mettermi di nuovo in gioco in un paese straniero, imparando diverse lingue e conoscendo nuove persone e culture. Volevo sentirmi parte di qualcosa di più grande, volevo essere cittadino del mondo.
3) Qual è stata la tua prima meta? Come ti sei trovato?
La primissima meta all’estero è stata Londra, a 15 anni (se la memoria non mi inganna) i miei genitori mi hanno spedito da solo in Inghilterra durante l’estate per fare una vacanza studio.
4) Tenerife il tuo primo viaggio. Cosa facevi per mantenerti? E stato difficile trovare un lavoro e ambientarti?
A Tenerife è stato abbastanza difficile trovare lavoro, perché arrivavo senza esperienza nel settore del turismo su un’isola dove le principali attività sono proprio hotel, bar e ristoranti. Ho fatto qualche lavoretto ma non è stato sufficiente per mantenermi completamente, così ho deciso di rientrare in Italia per ripartire in seguito con un piano d’azione più dettagliato
5) Dopo 4 mesi sei tornato, ma non ti e bastata. Qual è stata la meta successiva? Come ti sei organizzato per la partenza?
La meta successiva è stata proprio Londra, una città che portavo nel cuore fin dalla mia prima esperienza di viaggio e un posto dove dovevo assolutamente vivere per un po’ per togliermi quella curiosità che ormai caratterizza tutte le mie scelte. Mi sono organizzato ripassando l’inglese e cominciando a cercare sul web tutte le informazioni necessarie per trovare lavoro e per non essere costretto di nuovo a fare ritorno a casa dopo pochi mesi, come successo a Tenerife qualche anno prima.
Ho cominciato a cercare offerte di lavoro e fissare colloqui, e ho prenotato un corso intensivo d’inglese sul posto per accelerare il miglioramento della lingua.
6) Che opportunità ti ha dato il viaggiare?In quali aspetti ti sei messo in gioco che non avresti mai pensato, come diventare nomade digitale?
Sono decisamente cambiato. Ora sono una persona che ama mettersi in gioco, non ho più paura di provare ed eventualmente fallire, preferisco provarci piuttosto che non sapere mai come sarebbe andata a finire 🙂
7) Qual è il tuo posto preferito che hai visitato? Perché?
Ho tantissimi luoghi che porto con me nel cuore. Londra è sicuramente una delle mie città preferite al mondo, subito dopo il Messico e la Thailandia; nazioni dove sono arrivato da solo e sono ripartito con tante esperienze e amici conosciuti lungo il percorso.
8) Cosa ti manca dell’Italia? Vorresti tornare un giorno?
Dell’Italia mancano le persone con cui sono cresciuto, familiari ed amici che ho lasciato per inseguire le mie passioni e i miei sogni. Ma sinceramente al momento non credo di tornare, se non per trovare tutte le persone che mi mancano; il mio futuro è all’estero, devo ancora capire in quale parte del mondo ma molto probabilmente non sarà in Italia.
9) Da nomade digitale hai avviato un sacco di progetti di inerenti al viaggio. In cosa consistono?
Come detto in precedenza, sono una persona che ama fare e mettersi in gioco, per cui quando ho un’idea devo subito metterla in pratica! Negli anni sono diventato un nomade digitale e ho lanciato e gestito diversi siti web su argomenti che mi stanno particolarmente a cuore:
ViaggiareGratis è un sito web dove condivido offerte e consigli per viaggiare low cost.
CambiareVita invece è un blog dove condivido le storie delle persone che sono riuscite a mollare tutto e reinventarsi in un nuovo paese straniero. Su questo sito esiste anche un database di destinazioni con informazioni pratiche per chi vuole andare a vivere in una determinata città.
TrasferirsiaLondra invece è un blog dedicato a tutte le persone che vogliono andare a vivere a Londra.
BagaglioaMano un nuovo progetto che suggerisco i migliori `tools` per viaggiare in modo ergonomico e funzionale.
Come ultimo progetto ho inoltre scritto un libro che parla di nomadi digitali
10) Un consiglio a chi vorrebbe e non ci riesce?
Chi vorrebbe e non riesce probabilmente è bloccato dalla paura di sbagliare. Io dico a tutti che vale la pena di provarci per vedere come può andare, mal che vada si può sempre tornare sui propri passi se ci si accorge di aver fatto una scelta errata!
11) In base a cosa scegli la tua meta?
Principalmente in base ai voli low cost 🙂 Non pianifico mai il mio itinerario, mi faccio trasportare dalle offerte delle compagnie aeree 😉
Se vuoi contattare Gianluca di seguito i suoi contatti oltre ai siti sopra citati:
Facebook: GianlucaOrlandi
Twitter: GianlucaOrlandi
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